L’agrivoltaico rappresenta una delle soluzioni più innovative per integrare la produzione di energia rinnovabile nella gestione dei terreni agricoli. Si tratta di un sistema che combina l’installazione di impianti fotovoltaici con la coltivazione agricola o le attività zootecniche, consentendo così una forte e interessante sinergia tra produzione di energia e utilizzo del terreno per le produzioni agricole. Questo approccio non solo ottimizza l’uso della risorsa suolo, ma promuove anche un modello di sviluppo sostenibile a tutto tondo.
Un impianto agrivoltaico è progettato in modo da garantire che i pannelli fotovoltaici non interferiscano in alcun modo con le attività agricole sottostanti. Per raggiungere questo obiettivo, i pannelli solari vengono installati a un’altezza sufficiente da consentire il passaggio di macchinari agricoli, la presenza di capi di bestiame al pascolo e naturalmente la crescita delle colture. Inoltre, la loro disposizione può essere regolata per assicurare comunque la quantità di luce solare necessaria alle piante per uno sviluppo sano e regolare. Da questa descrizione si può facilmente concludere che non esista una sola modalità per realizzare un impianto agrivoltaico, ma che la disposizione dei pannelli fotovoltaici sia legata strettamente al tipo di attività agricola o zootecnica a cui è destinato il terreno sottostante.
Appare quindi chiaro che il beneficio principale dell’agrivoltaico è l’efficienza nell’uso del suolo in modo completamente sostenibile. Grazie alla combinazione di produzione energetica e agricoltura, il terreno svolge una duplice funzione che risulta particolarmente vantaggiosa in un’epoca in cui è fondamentale trovare un equilibrio tra la crescente domanda di cibo e l’esigenza di ridurre le emissioni di gas serra.
Un altro aspetto rilevante è rappresentato dal fatto che l’agrivoltaico contribuisce a proteggere le coltivazioni sottostanti dagli eventi atmosferici estremi, come grandine o ondate di calore, grazie all’ombreggiatura e alla protezione creata dai pannelli. Inoltre, sempre grazie all’ombreggiatura generata dai moduli fotovoltaici si ottiene una notevole riduzione dei consumi idrici, soprattutto nei mesi estivi. L’ombra generata dai pannelli fotovoltaici, infatti, diminuisce l’evaporazione dell’acqua dal terreno, rendendo quindi l’irrigazione più efficace e meno necessaria. Questo è particolarmente utile in zone caratterizzate da periodi di siccità o scarsità d’acqua, dove l’agrivoltaico può contribuire a realizzare una soluzione strategica anche per la gestione delle risorse idriche.
Infine, l’integrazione della produzione di energia solare con le attività agricole e zootecniche può offrire agli agricoltori un’importante fonte di reddito aggiuntiva, attraverso la vendita di energia prodotta dagli impianti fotovoltaici con la modalità dello scambio sul posto o, più probabilmente, del ritiro dedicato.
La Puglia, con la sua forte vocazione agricola e la sua notevole esposizione al sole, rappresenta uno dei territori ideali per lo sviluppo dell’agrivoltaico in Italia. Per favorire l’adozione di questo sistema innovativo, la Regione Puglia ha varato la normativa 1068/2021, che disciplina in modo specifico le modalità di installazione e gestione degli impianti agrivoltaici. Questa normativa ha l’obiettivo di coniugare la produzione di energia rinnovabile con la tutela delle attività agricole tradizionali e innovative, promuovendo al contempo lo sviluppo sostenibile del territorio.
Uno degli aspetti centrali della normativa della Regione Puglia riguarda la configurazione tecnica degli impianti agrivoltaici. Si stabilisce infatti che i pannelli fotovoltaici debbano essere posizionati a un’altezza minima da terra per garantire la continuità delle coltivazioni e l’accesso dei macchinari agricoli. Inoltre, è richiesto che gli impianti non occupino interamente la superficie del terreno, ma siano installati in modo da consentire sempre la crescita delle colture o lo svolgimento di attività zootecniche. Questo approccio, coerentemente con lo scopo di sostenere uno sviluppo sostenibile di tutte le attività umane, favorisce l’uso multifunzionale del suolo, valorizzando le risorse locali senza comprometterne la produttività agricola.
La normativa 1068/2021 stabilisce anche requisiti relativi alla distanza tra le file di pannelli, al fine di garantire un’adeguata illuminazione per le piante sottostanti. Questo aspetto è particolarmente rilevante per le colture tipiche pugliesi, come il grano, gli uliveti e i vigneti, che richiedono condizioni specifiche per mantenere la propria qualità e resa. Gli impianti agrivoltaici, però, se ben progettati, possono non solo integrarsi con queste colture, ma anche migliorare la loro resa con la protezione dagli eventi climatici estremi e la diminuzione dell’evaporazione di acqua dal suolo.
La Regione Puglia ha poi affiancato a questa normativa una serie di incentivi e contributi per sostenere gli investimenti nell’agrivoltaico. Attraverso bandi dedicati, gli agricoltori e gli imprenditori interessati possono accedere a finanziamenti volti a coprire i costi di installazione degli impianti e a promuovere la transizione verso una maggiore produzione di energia rinnovabile. Questi strumenti finanziari rendono l’agrivoltaico non solo una scelta sostenibile, ma anche un’opportunità economicamente vantaggiosa per le aziende agricole.
L’agrivoltaico, come evidenziato dalla normativa regionale pugliese 1068/2021, offre enormi potenzialità per chi vuole combinare innovazione tecnologica e rispetto per le tradizioni agricole. Tuttavia, per sfruttare appieno le opportunità disponibili in Puglia, è essenziale affidarsi a partner esperti in grado di guidare ogni fase del processo, dalla progettazione alla realizzazione dell’impianto. Greenergy si posiziona come leader in questo settore, offrendo soluzioni chiavi in mano per impianti agrivoltaici e garantendo il massimo ritorno dall’investimento.
Grazie alla sua consolidata esperienza nel campo delle energie rinnovabili e del fotovoltaico in particolare, Greenergy supporta agricoltori e imprenditori nella pianificazione di progetti agrivoltaici che rispettino i requisiti della normativa regionale e che possano accedere quindi ai finanziamenti previsti. Questo significa studiare ogni dettaglio, dalla configurazione dei pannelli all’integrazione con le colture locali, assicurandosi che l’impianto sia conforme alle disposizioni relative all’altezza e alla distanza tra i moduli fotovoltaici. Inoltre, Greenergy fornisce assistenza completa per accedere agli incentivi e contributi regionali, semplificando le procedure burocratiche e massimizzando i benefici economici per i propri clienti.
L’investimento in agrivoltaico, d’altra parte, non è solo una questione di sostenibilità ambientale, ma rappresenta anche un’occasione unica per gli imprenditori agricoli per diversificare le fonti di reddito. Greenergy vi può aiutare a identificare le migliori soluzioni personalizzate per ogni tipo di terreno e di coltura, assicurando che gli impianti di produzione di energia solare non interferiscano con le attività agricole, ma al contrario le supportino.
Affidarsi a Greenergy significa scegliere un partner affidabile, certificato OG9 di quinto livello, che si impegna a trasformare ogni progetto agrivoltaico in un successo. Dalla consulenza iniziale fino alla manutenzione degli impianti, Greenergy garantisce un supporto continuo per assicurarvi risultati tangibili sia in termini di produttività agricola sia di produzione energetica.
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