Crisi energetica e tutela dell’ambiente: necessaria un’accelerazione verso sistemi di produzione e approvvigionamento da FER.
Il pianeta si trova ad affrontare la prima crisi energetica globale. L’umanità tutta ha dovuto fare i conti con un limite oggettivo del sistema di produzione sino ad oggi dominante. Di fatto si è messa in discussione la sostenibilità di tutto il modello di approvvigionamento. Dobbiamo ovviamente considerare che i sistemi e gli stili di vita delle società evolute sono per loro stessa natura energivori. La complessità e la portata dello shock avuto ci ha ricordato che tanto più una società è energeticamente indipendente tanto più è libera da condizionamenti esterni. A questo si aggiunge la tematica della tutela ambientale. Una questione che non riguarda solo le generazioni attuali, ma che coinvolge anche tutte quelle future. Per garantire la sostenibilità della crescita ed evoluzione del genere umano è necessario riformulare e riconsiderare tutto il sistema produttivo in ottica green. La forza e frequenza degli eventi climatici che stiamo osservando oltre ai dati che le comunità scientifiche diffondono ci mostrano che le attività umane sono responsabili della crisi climatica. Sembra che l’estate 2022 sia stata la più calda della storia in Europa. Secondo quanto dichiarato dal WWF il mese di luglio ha registrato 2,26 gradi centigradi in più rispetto alla media italiana dal 1800 (anno da cui si registrano i dati). Inoltre si registrano altri segnali molto preoccupanti nell’atmosfera del nostro pianeta: rispetto ai livelli preindustriali la concentrazione di anidride carbonica è aumentata di quasi il 150%, il metano del 262% e il protossido di azoto del 123%.
https://public.wmo.int/en/our-mandate/climate/wmo-statement-state-of-global-climate
La soluzione non è smettere di produrre e consumare, ma trovare fonti energetiche capaci di non impattare negativamente sull’ambiente.
Dobbiamo usare energia pulita.
Le FER (Fonti Energetiche Rinnovabili) sono capaci di ridurre notevolmente le emissioni inquinanti e sostenere crescita e sviluppo senza danneggiare la Terra.
Non è un caso che i governi stiano adottando misure a lungo termine per accelerare la diffusione delle energie rinnovabili. Sono previsti investimenti annuali di oltre 2000 Miliardi di dollari con un aumento pari a oltre il 50% rispetto ai livelli attuali. Che la questione sia da affrontare a livello globale è confermato dal fatto che si stima che nel 2025 dalla Cina arriverà un terzo della domanda globale di corrente, dall’Asia più della metà. Fortunatamente secondo il report “World Energy Outlook 2022” elaborato da IEA, l’emergere dell’energia pulita farà diminuire la domanda di gas naturale e di petrolio del 20% e la domanda di carbone del 50% entro il 2030. Lo studio evidenzia che la domanda elettrica crescerà in media del 3% all’anno nei prossimi 3 anni e dal lato dell’offerta le fonti pulite saliranno superando come prima fonte di energia globale il carbone.
Costruire un futuro ecosostenibile è possibile sfruttando l’Energia Solare.
