L'UFFICIO PROCUREMENT DI GREENERGY AL PASSO CON LE ESIGENZE DEL MERCATO. LA CASE HISTORY DELLA TRANSIZIONE 5.0
L’evoluzione dell’organizzazione del lavoro e delle tecnologie ha trasformato nel tempo l’impresa e con essa le funzioni preposte alla sua gestione. Il Procurement rientra tra quelle che sono maggiormente cambiate. Dalla semplice unità di servizio asservita alla produzione, è oggi diventata una funzione strategica sia per la percentuale dei costi aziendali gestiti, sia per il contributo all’innovazione e alla competitività d’impresa che essa può dare.
Il compito principale dell’ufficio Procurement è quello di intercettare le esigenze interne dell'organizzazione, effettuare attività di scouting e identificare i potenziali fornitori, negoziare condizioni commerciali di fornitura, organizzare l'acquisto e la consegna dei beni garantendo la massima puntualità delle forniture, potenziare la collaborazione con i fornitori. Tutti questi aspetti rappresentano elementi strategici che rendono l’azienda più competitiva.
E’ in questo contesto, con la partecipazione ad una delle maggiori fiere di settore a Febbraio 2024 e nell’ambio dell’attività di networking con i principali attori internazionali, si è palesata una nuova opportunità legata all’imminente approvazione del decreto legge numero 19 del 02/03/204 in cui all’art. 38, denominato Transizione 5.0, vengono introdotti importanti crediti d’imposta per una determinata classe di pannelli fotovoltaici.
In particolare le caratteristiche che devono possedere i moduli per poter rientrane tra quelli incentivabili sono:
- Moduli Fotovoltaici, prodotti negli stati membri dell’UE, con un’efficienza a livello di modulo almeno pari al 21,5% che garantiranno un contributo fino al 45%
- Moduli Fotovoltaici, con celle prodotte negli stati membri dell’UE, con un’efficienza a livello di cella almeno pari al 23,5% che garantiranno un contributo fino al 54%
- Moduli Fotovoltaici, prodotti negli stati membri dell’UE, composti da celle bifacciali ad eterogiunzione di silicio prodotte nell’UE con un’efficienza a livello di cella almeno pari al 24% che invece garantiranno un contributo fino al 63%.
A ben vedere la norma porta con se delle specificità tecniche che porterebbero beneficio per le aziende che ne chiedono l’accesso ma che ha reso il lavoro dell’ufficio Procurement impegnativo in quanto vi è un quadro normativo non del tutto definito per la mancanza dei decreti attuativi delle norme di cui sopra.
L’ufficio Procurement di Greenergy, ha attivato immediatamente le attività di ricerca di potenziali fornitori in linea con le prescrizioni normative. I punti principali che hanno guidato l’attività sono stati la disponibilità di moduli, prezzi di approvvigionamento e i lead time di prima disponibilità. Successivamente si è iniziato a programmare audit presso gli stabilimenti produttivi al fine di verificarne capacità produttiva ed organizzazione della linea di produzione
“E ‘stata una sfida”, commenta Gianluigi Triarico capo della Supply Chain, “ma abbiamo superato la prova e oggi ci sentiamo pronti a supportare il nostro ufficio Sales nel proporre ai clienti la migliore proposta sia dal punto di vista tecnico che da quello economico”.
L’obiettivo oggi , di un’azienda strutturata come Greenergy, è quello di essere al passo con la tecnologia e di tutti gli sviluppi che impattano il mondo green, non perdendo di vista l’efficienza in un mercato sempre più competitivo.
